Matteo Corradini

Matteo
Corradini

Nato nel 1975, Matteo Corradini è ebraista e scrittore.

Pubblica con Bompiani e Rizzoli. Dottore in Lingue e Letterature Orientali con specializzazione in lingua ebraica, si occupa di didattica della Memoria e di progetti di espressione.

I suoi libri sono in particolare rivolti ai ragazzi, e sono pubblicati in Italia, Germania, Stati Uniti, Spagna. Ha collaborato per diversi anni a Popotus, inserto di Avvenire, e nel tempo ha espresso le proprie idee attraverso forme diverse, dalla narrativa al laboratorio alla regia teatrale.

È tra i curatori del festival scrittorincittà (Cuneo). Nel tempo, ha collaborato per incontri e spettacoli con Ben KingsleyAbraham YehoshuaUri OrlevPacificoAndrea ValenteGiulio BusiGrazia NidasioMichele SerraMarina MassironiMichela Murgia.

Il 27 gennaio 2015 ha scritto il discorso ufficiale di Ben Kingsley alla commemorazione del 70º anniversario della liberazione dai lager nazisti, nel Campo di concentramento di Theresienstadt (Repubblica Ceca).

 Premio Andersen 2018 come Protagonista della cultura per l’infanzia, dal 2003 fa ricerca sul ghetto di Terezín, in Repubblica Ceca, recuperando storie, oggetti, strumenti musicali.

Ha fondato il Pavel Žalud Quartet e il Pavel Žalud Trio in Italia ed è tra i fondatori dell’Institut terezínských skladatelů (Terezín Composers Institute) in Repubblica Ceca. Prepara reading musicali e regie teatrali.

Nel 2017 ha curato la nuova edizione italiana del Diario di Anna Frank. Il 26 ottobre 2017 ne ha letto uno stralcio prima della partita Juventus – Spal, aderendo all’iniziativa della FIGC contro il razzismo e l’antisemitismo.

Nel 2018 ha curato le memorie di Inge Auerbacher, ebrea sopravvissuta al ghetto di Terezin. Nello stesso anno il suo romanzo “Im Ghetto gibt es keine Schmetterlinge” viene scelto dalla Leipziger Jugend-Literatur-Jury come uno dei sei migliori romanzi usciti l’anno precedente in Germania.

In occasione del 90º anniversario della nascita di Anna Frank, il 12 giugno 2019 ha organizzato la lettura completa del Diario in Campo di Ghetto Nuovo a Venezia: 90 persone si sono alternate nella lettura, durata 11 ore. L’ultimo turno è stato coperto dall’attrice Ottavia Piccolo.

Tra i suoi ultimi libri, i romanzi Se la notte ha cuore (Bompiani) e Solo una parola (Rizzoli), la cura del Diario di Anne Frank (BUR Rizzoli) e delle memorie di Inge Auerbacher (Io sono una stella, Bompiani), l’opera illustrata Fu Stella (Lapis).

Il sito di Matteo: www.matteocorradini.com

Veglia su di me, Ed Curci, 2020 (I e II media)

Una famiglia strampalata. Il papà dice di lavorare in un importante locale jazz. La mamma fa la cantante ed è via per lavoro. E in mezzo c’è Dora, che ha 11 anni ed è tanto attenta alle cose, non si accontenta mai di quel che vede. Sarà la musica di un pianoforte a tenerli insieme. Sarà l’amore a tenerli uniti. E musica e amore passano attraverso Dora e il suo mondo, i suoi sogni, la sua voglia di ritrovare calore, di trovare legami inaspettati, di abbracciare. Vagamente ispirata a una celebre canzone jazz, una storia d’amore, di musica e di coraggio. Come dice la canzone, c’è qualcuno che ha la chiave per aprire il mio cuore: quella chiave si chiama Dora. Playlist online con musiche di Orazio Sciortino e voce narrante di Amanda Sandrelli.

Solo una parola, Rizzoli, 2019 (I,II e III media)

Prendendo spunto dalla storia vera di Roberto Bassi, bambino ebreo espulso dalla sua scuola elementare, raccontata nel documentario di Giorgio Treves 1938 – Diversi, prodotto da Tangram Film, Matteo Corradini scrive un racconto dalla grande forza simbolica interpretata magistralmente dalle illustrazioni di Sonia Cucculelli.

«Occhialuti è solo una parola. Quanto vuoi che faccia male una parola? Chi porta gli occhiali è occhialuto, lo dice il dizionario: la parola non dovrebbe spaventare. Eppure quell’uomo alla radio non l’aveva tirata fuori come una parola qualunque, ma come una vescica, quelle vesciche piccine che nascono in bocca e fanno male»

Annalilla, Rizzoli, 2014 ( II e III media)

La scuola è agli sgoccioli, mamma e papà sono lontani per un corso di ballo. Ma niente libertà per Annalilla, che si ritrova ostaggio di Olga, la badante della nonna a cui i genitori l’hanno affidata. Per il suo spirito libero non esiste peggiore prigionia. E così, quando la badante si ammala, Annalilla escogita l’evasione perfetta: spedisce Olga a curarsi e non dice nulla a mamma e papà, che ignari di tutto continuano sereni la loro vacanza. Per Annalilla inizia una settimana di libertà, con davanti un mondo tutto da scoprire, dirigere e reinventare, insieme alla Voilà, l’amica di sempre, e alla nonna, che grazie a una chiave misteriosa le spalancherà un mondo di segreti passati e di promesse future: quelle che attendono tutti noi quando diciamo addio all’infanzia.

La pioggia porterà violette di maggio, Lapis 2017 (I media)

Clara ama Samuel ma anche suonare il clarinetto. E nella custodia di un antico clarinetto trova un biglietto d’amore per una ragazza chiamata… Clara. Così alla Clara di oggi viene una pazza voglia di ritrovare la Clara di ieri, ma l’unico indizio è lo strumento musicale. In un viaggio strampalato sul furgoncino di una band di metallari, in una Praga misteriosa dove l’amore di oggi s’intreccia alla Memoria del ghetto di Terezin.

Siamo partiti cantando, Hetty Hillesum, un treno, dieci canzoni, Rueballu 2017 (lettori forti II e III media)

Deportata ad Auschwitz Etty Hillesum ha con sé, nello zaino, la Bibbia e una grammatica russa, lingua della madre. L’ultima cartolina postale, indirizzata all’amica Christine van Nooten, è datata 7 settembre 1943: la giovane donna la lascia cadere dal treno diretto al campo. “Abbiamo lasciato il campo cantando, papà e mamma molto forti e calmi, e così Misha. Viaggeremo per tre giorni. Arrivederci da noi quattro”.Muore ad Auschwitz due mesi dopo, il 30 novembre 1943. Muore che non ha ancora trent’anni. Hillesum è una degli scrittrici più note tra quelle legate allo sterminio nazista degli ebrei.

Se la notte ha cuore, Bompiani 2020 (lettori forti III media)

Una storia d’amicizia e rese dei conti, dura e terribile e vitale come l’adolescenza.

“Partire mi fa male”.
“Partire è vivere, Codini.”
“Però ho nostalgia.”
“Anche quella è vivere.”

Codini Donna è il curioso nome con cui si presenta al mondo il protagonista di questo romanzo: vestito da chierichetto, fugge dal camposcuola estivo durante una grande festa a cui non vuole prendere parte. Sua complice e compagna è Andra, che non parla e porta un costume da majorette. La notte è lunga e popolata di bizzarri incontri: tra balli notturni e inseguimenti nel buio i due andranno alla ricerca di una serie di messia, le persone che sanno mostrare la bontà del domani tanto da far venir voglia di cambiare l’oggi.

Bibliografia

  • Veglia su di me (2020, Curci)
  • Se la notte ha cuore (2020, Bompiani)
  • Solo una parola (2019, Rizzoli)
  • Fu Stella (2019, Lapis)
  • Il profumo dell’Eden (2018, Giuntina)
  • Inge Auerbacher, Io sono una stella – a cura di Matteo Corradini (Bompiani 2018)
  • Im Ghetto gibt es keine Schmetterlinge (2017, CBJ Verlag – RandomHouse)
  • Alfabeto ebraico – nuova versione (2017, Salani)
  • La pioggia porterà le violette di maggio (2017, Lapis)
  • Anna FrankDiario– a cura di Matteo Corradini, traduzione di Dafna Fiano (BUR Biblioteca Universale Rizzoli, Ragazzi, 2017)
  • Anna FrankDiario– a cura di Matteo Corradini, traduzione di Dafna Fiano, prefazione di Sami Modiano (BUR Biblioteca Universale Rizzoli, Grandi Classici, 2017)
  • Siamo partiti cantando – Etty Hillesum, un treno, dieci canzoni (2016, RueBallu)
  • Improvviso scherzo notturno – Un viaggio nella musica di Fryderyk Chopin(2015, RueBallu)
  • Annalilla (2014, Rizzoli)
  • La pioggia porterà le violette di maggio (2014, Einaudi Scuola)
  • Io voglio vivere. La vera storia di Anna Frank, di Mirjam Pressler (2013, Sonda) – postfazione
  • La repubblica delle farfalle (2013, Rizzoli)
  • Alfabeto ebraico (2012, Salani)
  • Crear (2011, Narcea)
  • Giorni di scuola (2011, Erickson)
  • The Method in Art (2010, Sethon Hall University)
  • Creare (2007, Erickson)
  • Le grandi storie (2006, Ave)

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Illustrazioni e libri della XV Edizione

PAGINEaCOLORI nasce come una mostra di illustratori affermati, anche stranieri,  molti dei quali a livello internazionale, di libri per bambini e ragazzi per poi trasformarsi in un ricco contenitore di eventi (incontri con autori, editori, personaggi del mondo della cultura e dello spettacolo, laboratori didattici con gli stessi illustratori, conferenze, spettacoli e altro ancora) finalizzati ad una esplorazione stimolante e avventurosa del fenomeno della letteratura illustrata e, più in generale, della dimensione comunicativa  in cui vive e si evolve il libro per l’infanzia.

Nella scelta dei libri per questa edizione, il tema “legami” è stato declinato in tre ambiti principali:

1) legami affettivi, relazioni, appartenenza, comunità, solidarietà

2) legame con la natura, biodiversità, ecosistemi, rispetto per l’ambiente e per gli animali

3) logica del quotidiano, i nessi che governano azioni e fenomeni, i nessi temporali e di causalità, i perché delle cose

L’edizione “anticovid” di PaC

Quest’anno il Festival cambia pelle ma non anima.

Niente mostra né visite guidate e niente ingresso libero ai pochi eventi in presenza.

Tuttavia non abbiamo rinunciato a svolgere e proporre attività didattiche e anzi ci siamo impegnati affinché fosse garantita al nostro pubblico, scolastico e non, una fruizione ampia, stimolante, efficace seppur in una forma completamente nuova.

Per queste ragioni la XV Edizione del Festival sarà costituita da una serie di prodotti multimediali grazie ai quali saremo noi ad entrare virtualmente nelle scuole o nelle case di chi vorrà seguirci.

 

Nello specifico, a partire dal mese di novembre, sul sito di PAGINEaCOLORI saranno disponibili:

  • Una versione virtuale della Mostra di libri e illustrazioni con approfondimenti su temi e autori Videoletture realizzate dagli studenti dell’IISS Vincenzo Cardarelli nell’ambito del consueto progetto di Alternanza Scuola-Lavoro
  • Il Video “STORIADIPAC: 15 anni e un’infinità di intrecci” che ripercorre la nostra avventura fin dai suoi inizi
  • Proposte bibliografiche finalizzate agli incontri con gli autori che contiamo di realizzare, in remoto, nei prossimi mesi
  • Laboratori didattici in forma di tutorial e altri materiali utilizzabili a scuola
  • Reportage, interviste e altro materiale riferito all’edizione in corso che aggiorneremo di volta in volta.

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Approfondimenti

Unicoop Tirrreno, sezione Soci Etruria

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Le reti sono strutture fatte di nodi e legami. Una rete sociale consiste di un qualsiasi gruppo di persone messe in relazione tra loro da diversi legami sociali; ciascuna persona è parte di una rete sociale che coinvolge tutte le donne e gli uomini del pianeta

Io dico che...

Un piccolo ma doveroso spazio dedicato a qualcuno dei tanti che su PaC hanno molto da dire...

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Con il Patrocinio di

La quindicesima edizione di PAGINEaCOLORI è stata fortemente voluta dall’Amministrazione Comunale e in particolare dall’Assessorato alla Cultura con l’obiettivo così attuale e necessario di creare quella trama di “fili, nodi, intrecci e tessiture in un mondo trasformato”, come recita il sottotitolo del Festival di illustrazioni e letteratura per ragazzi e le loro famiglie.

Il mondo trasformato è, ovviamente, quello della crisi pandemica globale che tanti sacrifici ha richiesto a tutti noi, ma soprattutto ai giovani, privati di molte occasioni di socialità e condivisione. Il tema di quest’anno vuole, dunque, tentare di ricostruire in parte quei rapporti che, purtroppo, sono venuti a mancare e da qui, dunque, la formula scelta diventa SIAMOLEGAMI.

Essa sarà declinata in una moltitudine di significati che orbitano intorno al concetto di connessione, nodo, relazione, collegamento cui ci costringe un mondo quanto mai globalizzato e “contaminato”: si affronteranno legami e/o nodi forti o deboli, da stringere o da sciogliere, visibili e invisibili, profondi, inestricabili, lenti, pericolosi, necessari, di dipendenza e interdipendenza, di sangue, gerarchici, ecc.

Naturalmente, mutando le condizioni di socialità e incontro, anche PAGINEaCOLORI, di concerto con l’Amministrazione Comunale, ha sentito l’obbligo morale di adottare comportamenti corretti nel rispetto delle norme di sicurezza che si devono rispettare.

Così il Festival di quest’anno sarà articolato secondo uno schema che, seppur invariato nel suo impianto generale, renderà fruibili tutte le sue iniziative in forme e modalità nuove e tali da garantire, oltreché la continuità stessa dell’evento e la sua crescita, una piena partecipazione delle scuole e del pubblico in generale. Alcuni eventi si terranno “in presenza”, altri “a distanza” per usare una terminologia che ormai conosciamo fin troppo bene, ma non perderanno nulla del loro coinvolgimento e del loro interesse e, ci auguriamo, promuoveranno tutti quei comportamenti virtuosi e responsabili che determineranno il futuro del nostro pianeta e dei nostri reciproci legami.

Nel tempo il Festival ha ottenuto significativi riconoscimenti come progetto d’eccellenza dalla Regione Lazio oltreché espliciti apprezzamenti da parte del mondo dell’editoria per ragazzi, dando un contributo molto rilevante alla promozione alla lettura e alla conoscenza del linguaggio dell’illustrazione come riconosciuta forma d’arte.

I legami più profondi non sono fatti né di corde né di nodi, eppure nessuno li scioglie” - Lao Tze

Alessandro Giulivi
Sindaco di Tarquinia

Martina Tosoni
Assessore Cultura - Turismo - Eventi - Politiche Giovanili

Si Ringraziano

La Città di Tarquinia; la Biblioteca Comunale, tutti gli ospiti, gli illustratori e gli autori di questa edizione. La Dott.ssa Laura Piroli per la convinta adesione; l’I.I.S.S. “V. Cardarelli”, in particolare gli studenti della 3a classe dell’indirizzo Turistico; la proff.ssa Manuela Paganelli per il coordinamento delle attività di formazione; la prof.ssa Maria Elena Mozzetta per la formazione degli studenti;  l’I.C. “Ettore Sacconi” e tutti i loro insegnanti per l’adesione al progetto e la partecipazione alle iniziative; le signore Alessandra Boni e Maria Letizia Sileoni, validissime tutor e non solo, dell’operosa squadra di volontarie; l’Associazione “Una Primavera per Tarquinia” e Valeria Peparello per la partecipazione appassionata alla definizione del programma del Festival; la Unicoop Tirreno - Sezione Soci Etruria, in particolare i volontari di questa, che continuano con entusiasmo a identificarsi nell’iniziativa ed a garantire la loro preziosa partecipazione; la Fondazione Cariciv.

Infine la Regione Lazio che, dando il suo pieno appoggio alle finalità di PAGINEaCOLORI, ha offerto un significativo sostegno alla Manifestazione.

Direttore Artistico della Manifestazione: Roberta Angeletti

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