Unicoop Tirreno Sezione Soci Etruria

Le reti sono strutture fatte di nodi e legami. Una rete sociale consiste di un qualsiasi gruppo di persone messe in relazione tra loro da diversi legami sociali; ciascuna persona è parte di una rete sociale che coinvolge tutte le donne e gli uomini del pianeta.

Quando sono presenti, le reti producono per lo più effetti positivi, soprattutto per chi ne fa parte; quando vengono a mancare, introducono disparità e diseguaglianze.

Anche per questo SiAmolegAmi, così come l’edizione 2020 del Festival “Pagine a Colori”: manifestazione che da anni ci pregiamo di supportare, sostenere e promuovere con entusiasmo. In questo anno, così speciale e imprevedibile, ritrovare con puntualità un appuntamento culturale, confortante e al contempo stimolante, pronto ad accoglierci nonostante tutto, contribuisce a donarci quella sensazione di normalità di cui tanto abbiamo, a volte anche inconsapevolmente, bisogno. Degna di nota, in questa edizione, la capacità di reinventarsi del Festival, per essere pronto all’impossibilità di stringere legami dal vivo, e quasi arrivando a stravolgersi, pur mantenendo quella qualità educativa, artistica e culturale alle quali ci ha da sempre abituato. “Questa pandemia suona come un ultimo monito all’umanità, perché si sta facendo strada sempre di più l’ipotesi che tra deforestazione, antropizzazione di zone una volta vergini, commercio e consumo di animali selvatici e sviluppo di virus che aggrediscono l’uomo un legame ci sia. L’uomo non può essere il padrone dispotico del pianeta, al contrario lo deve tutelare e difendere. Non ci sono alternative e ognuno deve fare la sua parte” dichiara  Marco Lami, Presidente Unicoop Tirreno, su Nuovo Consumo. In questa dichiarazione viene accolto perfettamente uno degli ambiti di questa edizione, quello del legame con la natura, la biodiversità, gli ecosistemi, il rispetto per l’ambiente e per gli animali e, aggiungeremo, per il territorio. Valori nei quali Coop si riconosce da sempre e che ancora oggi coltiva mediante i progetti solidali, le iniziative territoriali e il risparmio dei consumatori. Per fare in modo che gli infiniti legami di questa grande rete uniscano tutti, senza disparità e disuguaglianza.

Curioso come COOPERATIVA e LEGAME siano sinonimi di UNIONE!

Valeria Peparello
Presidente sezioni Soci Etruria
Unicoop Tirreno

Le proposte didattiche di COOP

La collaborazione con la sezione UniCOOP Tirreno quest’anno si arricchisce di proposte didattiche perfettamente allineate  con il tema del Festival ed efficacemente condivise sul piano degli obiettivi.

La relazione reciproca tra persone, oggetti e ambienti, è al centro di questo percorso educativo che sarà utile per supportare quel prezioso lavoro di ricostruzione relazionale del gruppo classe cui sono chiamati gli insegnanti di ogni ordine e grado di scuola dopo e durante l’emergenza covid. 

PERCHÈ LAVORARE SULLO SPAZIO? 

L’ambiente è importante per la costruzione dell’identità,  gli oggetti che arredano uno spazio sono punto di riferimento importante e danno coordinate stabili a chi abita quell’ambiente.

La riduzione degli spazi quotidiani, dettata dalla recente emergenza, ha costretto, però, grandi e piccoli a vivere un numero assai limitato di luoghi per un lungo periodo: la casa, i negozi in cui fare la spesa e…le piattaforme virtuali sono diventati di fatto gli unici spazi vissuti da grandi e da piccoli.

L’ambiente ha una “pedagogia invisibile”, fatta di messaggi senza parole, che influenza fortemente i vissuti di tutti   e le relazioni umane. Ambienti attrattivi favoriscono comportamenti sociali, ambienti meno attrattivi provocano distanza e fuga nelle persone.

La proposta è articolata in due percorsi

Percorso scuola primaria e secondaria di I grado (anni 9-11)

Descrizione dell’attività

Attraverso la lettura di un brano,  i bambini e le bambine vengono condotti a porsi delle domande per approfondire il concetto di “spazio intorno a noi”, ovvero quell’ambiente nel quale oggetti, persone e luoghi entrano in relazione e diventano scenario di fenomeni ambientali, culturali e antropologici.

Iniziare a leggere gli spazi come ambienti nei quali si riflettono valori e responsabilità apre ai ragazzi la possibilità di creare nuove pratiche volte a garantire il benessere di tutti.

Si proporrà di realizzare due città, una virtuale e una reale. In particolar modo dovranno essere sottolineati gli spazi che nei due “diversi mondi” hanno la stessa funzione: il gioco, la scuola, lo sport, il supermercato e come nelle due diverse situazioni si realizzano le relazioni tra oggetti e persone.

Approfondimenti

Io dico che...

Un piccolo ma doveroso spazio dedicato a qualcuno dei tanti che su PaC hanno molto da dire...

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