Gli illustratori
delle edizioni di Pagine a Colori
“Il giardino di Babushka” – Sydney Smith
Camminare è stata una caratteristica importante degli esseri umani moderni dal momento in cui ci alzavamo su due gambe per vedere più lontano e per tenere più cibo tra le braccia.
“Caterina cammina cammina” – Emanuela Bussolati
Non c’è passeggiata più bella e luminosa di quella che si può fare con chi ha vissuto più di noi e conosce tante cose della vita.
“Il grande libro dei mestieri” – Eric Puybaret
Perché il fascino del diventare grandi passa attraverso i nostri sogni e i nostri desideri più profondi… e perché ogni bambino, attraverso queste pagine, provi l’emozione di immaginarsi capace, in futuro, di trovare il proprio posto nel mondo e di fare ciò che gli piace!
“Cecino” – Marc Taeger
Camminare è andare avanti, inciampare, scoprire, respirare, guardare indietro e lasciarmi sorprendere da tutto quello che troverò più avanti.
“La passeggiata di un distratto” – Beatrice Alemagna
Camminare. Mettere un piede avanti all’altro. Sentire il suolo sotto i piedi. Avanzare. Senza correre.
“Il Sentiero” – Marianne Dubuc
Ognuno ha il suo ritmo. Io e la nonna camminiamo sul sentiero di montagna. Le sue gambe, più lunghe delle mie, si muovono molto più velocemente.
“Il Filiambulante” – Marco Leoni
Camminare è per me l’azione metaforica della forza.
L’ho conosciuta in mia nonna, piccola ed esile, che ha camminato ogni giorno chilometri e chilometri in riva al mare, fino alla fine.
“Gita notturna” – Marie Dorleans
In un certo senso tutta la vita è una passeggiata, attraverso luoghi diversi, incontrando persone diverse.
“Passeggiata col cane” – Sven Nordqvist
In un certo senso tutta la vita è una passeggiata, attraverso luoghi diversi, incontrando persone diverse.
“Passo davanti” – Olivier Tallec
Si cammina e si cresce. Il cammino è crescita incessante e c’è sempre qualcuno prima di noi, più grande di noi, davanti a noi.
“In punta di piedi” – Hervé Pinel
Tutto si ispira ad una casa di famiglia a cui eravamo molto affezionati entrambi.
“Capitomboli” – Roberta Angeletti
Venite a scoprire il signor Capitomboli e la sua incredibile offerta di cadute, per tutti i gusti e tutte le tasche!
Sicuramente ha anche una caduta su misura per voi.
“Poesie del camminare” – Serena Viola
Camminare non è solo movimento delle gambe e battiti del cuore; è lo spazio dove maturano i pensieri, i dubbi si sciolgono e le idee si fanno più chiare.
“Il vento” – Simone Rea
Vanno vengono, ogni tanto si fermano e quando si fermano sono nere come il corvo.
“La piccola storia del bambino vento” – Sybille Von Olden
Forza misteriosa e invisibile, il vento arriva da lontano lontano e scompiglia, sconvolge, accarezza tutto e tutti su questa Terra.
“Il faggio per me. Di ombre, di vento, di occhi. E di parole” – Marina Cremonini
Il vento mi ha sempre eccitata, fin da bambina, e più ancora da adolescente, quando le porte del sentire si spalancano assieme alla tua inquietudine che il vento sembra agitare ancora di più.
“Via della gentilezza” – Marta Bartolj
Il vento è così misterioso. Non è visibile ai nostri occhi, ma possiamo sentirlo, come le emozioni che proviamo: amore, tristezza e persino odio
“Abbiamo un problema” – Marco Somà
Ci sono avvenimenti che bussano alla nostra porta inaspettatamente. In qualche modo lasciano un segno nelle nostre vite portandoci a cambiare.
“Flavia uragano” – Valentina Ravagni
Se dico vento, di colpo la finestra sbatte e la tenda si incastra.
“Ho lasciato la mia anima al vento” – Eric Puybaret
È vero, il vento rappresenta il destino, anche per me. Le nostre vite sono soggette agli imprevisti, al caso.
“S’alza il vento” – Anna Paolini
Il vento parla di trasformazione e movimento. Può scuotere con la sua potenza. A volte far male con la sua foga. Può essere curativo e spazzare via l’eccesso e lo stantio.
“E se un giorno il vento” – Chiara Gobbo
Il vento corre e percorre il mondo in lungo e in largo: raccoglie odori, impressioni, sentimenti, pensieri, li mescola e li restituisce in altri luoghi e ad altre persone.
“Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto” – Simona Mulazzani
Penso che ogni cosa, sia essa un essere umano, un animale o un oggetto come una locomotiva o una caffettiera, sia animata da un’energia che somiglia moltissimo a quella del vento.
“Il respiro del vento” – Jesus Cisneros
Arriva e fugge via all’improvviso, è in grado di mutare il tempo, di diffondere i profumi, di spostare le nubi e di giocare con il sole: è il vento…
“Fortunatamente” – Remy Charlip
In realtà in questo libro di vento non si parla, ma lo si sente soffiare capriccioso attraverso sospiri di sollievo e sussulti di paura
“Orso e i sussurri del vento?” – Marianne Dubuc
Certo, si può essere contenti della propria vita, proprio come Orso.
“COME, COSA?” – Fabian Negrin
Nelle distanze il vento distorce le parole e in un crescendo di fraintendimenti linguistici e di brezza marina.
“Il libro degli errori” – Corinna Luyken
Quasi ogni volta che disegno, commetto un errore. Spesso gli errori sono piccoli, ma anche in questo caso richiedono un aggiustamento. Prima nella mia testa, poi sulla carta.
“Barnabus” – The Fan Brothers
Non si può andare avanti nella vita senza sbagliare: gli errori sono catalizzatori del cambiamento, e crescere implica sempre la possibilità di fallire.
“Dai, faccio IO!” – Sophie Fatus
Erro perché risico, rosico perché persevero!
“Basta bugie Nina!” – Paolo Proietti
Gli errori mutano nel corso del tempo. Si accavallano l’un l’altro, si intrecciano e si ramificano… non smetteremo mai di farne. Ma un errore riparato nasconde in se un anima umile.
“La Divina Commedia” – Marco Somà
Spesso Errare ci spaventa, ma non dobbiamo dimenticarci che dagli errori può nascere qualcosa di bello e di inaspettato.
“Sbagliando s’impara” – Loricangi
Non sono le persone a fare gli errori, sono gli errori che fanno le persone.
“La Divina Commedia” – Desideria Guicciardini
“La Divina Commedia” – Desideria Guicciardini
“Oh! Ho visto un gatto!” – Chiara Armellini
A volte l’errore mi stupisce, mi meraviglia, altre mi fa arrabbiare, oppure addirittura ridere, se letto con ironia.
“I grandi non sbagliano mai” – Benjamin Chaud
Per me l’errore è veramente parte dell’atto creativo, è quando sbaglio che trovo le mie idee più interessanti.
“Il ladro di polli” – Béatrice Rodriguez
Sbagli, ricominci di nuovo.
Il tratto era sfuggito.
Avevo sbagliato il suo sorriso. Non corrispondeva a quello che mi aspettavo.
Allora ho ridisegnato la sua testa con un tratto più sicuro, più deciso.
“A sbagliare le storie” – Beatrice Alemagna
Errare, perdersi, vagare senza meta.
Nel creare si fa questo.
Si erra, si divaga, ci si confonde, fino ad incontrare se stessi.
“Mondo Matto” – Atak
Il mondo che narro in questo libro, più che matto è quello dell’utopia dei deboli, categoria in cui si trovano a loro agio i bambini.
“Si può” – Alessandro Sanna
Errore per me vuol dire desiderio. Considero l’errore una possibilità per fare altro e non necessariamente meglio.
“I Raffreddori” – André François
Tra le creature estinte, ce ne sono alcune che debbono imputare la loro scomparsa a fattori esterni: per esempio il Kubo, effettivamente poco utile con la sua forma, oppure la Rana divoratrice di marmellata, molesta, oltre che ladra.
“Giufà” – Chiara Carrer
Giufà, o Ğuhâ o Nasreddin Hoca… ma anche semplicemente “lo sciocco”. Niente di più normale che un briccone vagabondo si trovi ad avere tanti nomi strani a forza di girare il mondo!
“Joan Procter, la dottoressa dei draghi” – Felicita Sala
Quando Joan era una ancora bambina invitava gli ospiti più insoliti ai suoi tè pomeridiani. Invece di bambole e principesse trascorreva il tempo con le lucertole.
“Legami” – Richolly Rosazza
Legarsi a qualcuno significa volere il suo bene, e questo, a volte, può voler dire perfino accettare che si allontani da noi, anche se la cosa ci fa soffrire molto.
“Nel mio giardino il mondo” – Irene Penazzi
Un giardino, tre bambini, quattro stagioni, e un’infinità di animali.
Illustrato da Irene Penazzi
“Dopo” – Laurent Moreau
Una dopo l’altra si susseguono le stagioni, e un ragazzo s’interroga sul “dopo”, facendoci partecipi delle sue emozioni.
“Il topo sognatore e altri animali di paese” – Simone Massi
Ognuno di questi animali ha qualcosa da raccontarci. Ognuno ci dice, soprattutto, come la pensa, con rabbia, malinconia, ironia, simpatia e con sincerità.
“Gli Spaesati” – Andrea Rivola
I temi della migrazione e del multiculturalismo, presentati ai ragazzi nelle loro più intime e ordinarie conseguenze.
“Smon Smon” – Sonja Danowski
Gli Smon Smon sono “famiglia” perché in loro c’è appartenenza a un mondo bizzarro fatto di legami, di nodi, di cose che tengono uniti…
“Un pensiero dopo la pioggia” – Miguel Cerro
Tenera e intelligente storia di resistenza, di adattamento, di solidarietà illustrata da Miguel Cerro
“Un attimo prima” – Antongionata Ferrari
“Un attimo prima” è un percorso attraverso le “prime volte” più emozionanti della vita di un bambino, illustrato da Antongionata Ferrari.
Con il Contributo di
In collaborazione con
Con il Patrocinio di
Si Ringraziano
La Città di Tarquinia; la Biblioteca Comunale, tutti gli ospiti, gli illustratori e gli autori di questa edizione. La Dott.ssa Laura Piroli per la convinta adesione; l’I.I.S.S. “V. Cardarelli” e i suoi studenti; I Prof. Manuela Paganelli e Francesco Rotatori per il coordinamento delle attività di formazione; la Prof.ssa Elena Mozzetta per la formazione degli studenti; il prof. Tiziano Torresi per la grande disponibilità e passione; l’I.C. “E. Sacconi”, tutti i loro insegnanti per l’adesione al progetto e la partecipazione alle iniziative e la Prof.ssa Daniela Malatini come referente del progetto; Claudia Astolfi per il prezioso aiuto; l’Associazione di Promozione Sociale Dandelion e Valeria Peparello per la partecipazione appassionata alla definizione del programma del Festival; la Unicoop Tirreno - Sezione Soci Etruria, in particolare i volontari di questa che continuano con entusiasmo a identificarsi nell’iniziativa ed a garantire la loro preziosa partecipazione; la Società tarquiniese d’Arte e Storia e il suo presidente Alessandra Sileoni; il CAG, Centro di Aggregazione Giovanile; Don Augusto Baldini e la Parrocchia di San Giovanni; la consigliera regionale Silvia Blasi e infine la Regione Lazio che, dando il suo pieno appoggio alle finalità di PAGINEaCOLORI, ha offerto un significativo sostegno alla Manifestazione.
Direttore Artistico della Manifestazione: Roberta Angeletti
Segreteria e pubbliche relazioni: Maria Letizia Sileoni e Valeria Peparello
Ufficio stampa: Daniele Aiello Belardinelli
Design multimediale: Tiziano Crescia
Video: Fabrizio Farroni, David Cerquatella
Fotografia: Ilaria Ceniti, Stefano Dili
Responsabile della Biblioteca: Luca Gufi
Referenti della Biblioteca: Federica Cerasa e Debora Cardoni
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