Valentina Ravagni
Mi chiamo Valentina Ravagni e vivo in Toscana.
Mi sono diplomata all’Istituto d’Arte di Siena in decorazione plastica e successivamente alla scuola internazionale di Comix a Firenze frequentando il corso di illustrazione.
L’arte ha sempre fatto parte del mio esprimermi, passando per le più svariate forme.
Ho tenuto laboratori per bambini, collaborato con studi di grafica e comunicazione, ho illustrato tre libri e sono stata selezionata ad alcuni concorsi importanti.
Sono anche stata operaia, aiuto pasticcere, confezionatrice e commessa.
Attualmente collaboro con uno studio belga attraverso il quale progetto stampe da arredamento dirette in tutto il mondo, il tempo che mi rimane mi dedico alla ceramica, la mia più grande fonte di ispirazione.
RIFLESSIONE
Se dico vento, di colpo la finestra sbatte e la tenda si incastra.
Fuori una pioggia di foglie cade, volano via lettere mai lette,la porta si spalanca improvvisamente ed io esco di casa.
Cammino per strada, con la mano trattengo il berretto perchè il vento lo soffia via, mentre dall’altro lato un signore rincorre qualcosa per aria.
Salto sulla bici, pedalo forte, controvento, ma quando volto l’angolo, il vento mi spinge in discesa fino alla pineta vicino al mare.
Lì mi sdraio a terra e guardo le cime dei pini che con il vento si muovono coordinate come un walzer viennese.
Mentre osservo quella danza, penso che il vento è una dolce carezza che di colpo sa anche di tempesta che a sua volta diventa paura, rumore, cose che si spezzano, che cadono,si rompono e io corro a cercare un riparo e chiudo gli occhi perchè quel vento mi fa paura.
No, oggi sto a casa, tira troppo vento.
A volte soffia caldo, altre freddo,a volte è cosi debole che lo si sente appena, alcune appiccicoso che ti rimane addosso, altre ancora profuma di pioggia.
Ecco, quest’ultimo è il mio preferito.
Il vento ha girato pagina al libro, c’è n’è una tutta bianca da riempire, ed io mi sento stranamente felice.
Scelto perchè…
perché la fantasia a volte si muove vorticosa dentro di noi, proprio come un uragano, è segno che deve sprigionarsi e allora… si salvi chi può!

INEVITABILEVENTO… ha creato un certo scompiglio e spostato alla primavera del 2023 l'evento "mostra" a cui l'autunno ci aveva abituato.
Durante la prima fase del Festival (novembre) si sono svolti laboratori, incontri e spettacoli.
Nei primi mesi del 2023 si svolgeranno gli incontri con gli autori: Alessandro Riccioni, Cristina Bellemo, Guido Sgardoli.

Per approfondire
Illustrazioni e libri della XVII Edizione
14 illustratori per parlare di vento
Non è stato facile. E vi spieghiamo perché: perché il vento non si vede e raccontarlo attraverso le immagini significa scegliere di concentrarsi su uno degli effetti che produce. E gli effetti sono innumerevoli, spesso incomprensibili, parlano tutti di cambiamento e riguardano la nostra vita in ogni istante.
La forza misteriosa e invisibile del vento sembrerebbe essere governata dal principio di casualità... ed è anche il “caso” che ci è piaciuto indagare. Caso, destino, imprevisto, chiamatelo come volete.
Ma il vento è anche principio originario e originante di vita, è soffio vitale, è respiro, e ha qualcosa a che fare con ciò che chiamiamo spirito, la cosa più inafferrabile e libera che c’è (se c’è).
Che non vi appaia troppo ambiziosa questa nostra indagine. D’altra parte ci è sempre piaciuto proporre temi universali, proprio perché più ricchi di metafore… e, in quanto tali, generatori di miti, credenze, pensieri, idee, fantasie e soprattutto domande.
Le piccole storie che abbiamo scelto per questa edizione pullulano di domande, spesso molto grandi. E non siamo solo noi grandi a farcele. Prova ne siano i bellissimi libri illustrati che vi proponiamo… che al vento, in vario modo, hanno dato forma, aspetto, voce, colore, suggerendo in modo sempre poetico un’infinità di spunti per... conversare filosoficamente insieme ai nostri bambini.
E già, perché in fondo farsi domande non è altro che questo.
“Il vento” – Simone Rea
Vanno vengono, ogni tanto si fermano e quando si fermano sono nere come il corvo.
“La piccola storia del bambino vento” – Sybille Von Olden
Forza misteriosa e invisibile, il vento arriva da lontano lontano e scompiglia, sconvolge, accarezza tutto e tutti su questa Terra.
“Il faggio per me. Di ombre, di vento, di occhi. E di parole” – Marina Cremonini
Il vento mi ha sempre eccitata, fin da bambina, e più ancora da adolescente, quando le porte del sentire si spalancano assieme alla tua inquietudine che il vento sembra agitare ancora di più.
“Via della gentilezza” – Marta Bartolj
Il vento è così misterioso. Non è visibile ai nostri occhi, ma possiamo sentirlo, come le emozioni che proviamo: amore, tristezza e persino odio
“Abbiamo un problema” – Marco Somà
Ci sono avvenimenti che bussano alla nostra porta inaspettatamente. In qualche modo lasciano un segno nelle nostre vite portandoci a cambiare.
“Ho lasciato la mia anima al vento” – Eric Puybaret
È vero, il vento rappresenta il destino, anche per me. Le nostre vite sono soggette agli imprevisti, al caso.
“S’alza il vento” – Anna Paolini
Il vento parla di trasformazione e movimento. Può scuotere con la sua potenza. A volte far male con la sua foga. Può essere curativo e spazzare via l’eccesso e lo stantio.
“E se un giorno il vento” – Chiara Gobbo
Il vento corre e percorre il mondo in lungo e in largo: raccoglie odori, impressioni, sentimenti, pensieri, li mescola e li restituisce in altri luoghi e ad altre persone.
“Filastrocca ventosa per bambini col fiato corto” – Simona Mulazzani
Penso che ogni cosa, sia essa un essere umano, un animale o un oggetto come una locomotiva o una caffettiera, sia animata da un’energia che somiglia moltissimo a quella del vento.
“Il respiro del vento” – Jesus Cisneros
Arriva e fugge via all’improvviso, è in grado di mutare il tempo, di diffondere i profumi, di spostare le nubi e di giocare con il sole: è il vento…


In questa XVII Edizione
Percorreremo il tema del vento e del principio di casualità che lo governa e che produce i suoi imprevedibili effetti.
Orbiteremo principalmente intorno ai concetti di caso, accidentalità, imprevedibilità, inafferrabilità, leggerezza, imponderabilità, destino.
Chiameremo in causa anche il tema della libertà, dei suoi limiti, dell’ impossibilità di controllare in maniera assoluta gli eventi della vita.
Incontreremo (inevitabilmente) l’imprevisto, quella comune esperienza che si oppone all’indirizzo che tentiamo di dare a noi stessi e al mondo che ci circonda e che determina invece il vero corso delle cose generando a volte rabbia, frustrazione, sconcerto, confusione ma anche, e per fortuna, profonda sorpresa e meraviglia per i cambiamenti inimmaginabili e inattesi che sa produrre. L’imprevisto che ci fa spalancare la bocca di incanto o che ci lascia muti e impotenti.
Intraprenderemo percorsi di pratica filosofica per bambini e di educazione al pensiero avvalendoci di esperti e di autori operanti in questo interessantissimo ambito.
Approfondimenti
Incontro con l’autore Guido Sgardoli
Laureato in Medicina Veterinaria, ha coltivato collateralmente agli studi la passione per il disegno, l’animazione e la scrittura.
Incontro con l’autore Alessandro Riccioni
Alessandro Riccioni è nato a Lizzano in Belvedere (BO), sull’appennino bolognese. Ha studiato Lingue e Letterature Straniere Moderne all’Università di Bologna. Ha insegnato e ora è bibliotecario “di montagna”.
Incontro con l’autrice Cristina Bellemo
Cristina Bellemo è nata e vive a Bassano del Grappa, a pochi passi dal fiume Brenta. Dopo il liceo classico, si è laureata in greco antico alla facoltà di lettere a Padova
I Partner di PAGINEaCOLORI
PAGINEaCOLORI quest’anno si è fatta aiutare dal vento per propagare il proprio messaggio e per creare una visione condivisa ed originale sul mondo della letteratura illustrata e dell’editoria per ragazzi.
La collaborazione con l’I.I.S.S. “V. Cardarelli”
I ragazzi dell’Istituto Cardarelli, hanno anche quest’anno svolto un’attività di formazione che ha fornito loro gli strumenti necessari per darci supporto pratico e logistico.
Io dico che...
Un piccolo ma doveroso spazio dedicato a qualcuno dei tanti che su PaC hanno molto da dire...

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Le nostre attività
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A dispetto del tema scelto, la XVII Edizione di Pagine a Colori non arriva imprevedibile come il vento, ma si conferma una grande realtà nel patrimonio culturale della nostra Città, per la formazione e la crescita dei nostri ragazzi.
Dopo aver sperimentato, con la scorsa edizione, come da un errore possano nascere anche circostanze piacevoli, quest’anno scopriremo come anche il vento con la sua imprevedibilità crea degli effetti inaspettati non solo nella natura, ma anche nelle nostre vite, se lo intendiamo come una forza tanto invisibile quando impetuosa ed ineluttabile, che irrompe nei nostri piani perfetti e li stravolge, portandoci a modificare il nostro punto di vista e adattandoci alla nuova realtà.
Si affronteranno temi profondi, filosofici, che accompagnano da sempre l’uomo, ma siamo certi che verranno esaminati con la lievità e quelle sfumature di colori che contraddistinguono il nostro Festival e che arricchiscono l’anima di chi lo segue da molti anni, consapevolmente, o lo scopre per la prima volta, casualmente… L’importante è ritrovarci qui tutti insieme!
Il Sindaco
Alessandro Giulivi
L’Assessore alla Cultura e Spettacolo
Martina Tosoni
Si Ringraziano
La Città di Tarquinia; la Biblioteca Comunale, tutti gli ospiti, gli illustratori e gli autori di questa edizione. La Dott.ssa Laura Piroli per la convinta adesione; l’I.I.S.S. “V. Cardarelli” e i suoi studenti; I Prof. Manuela Paganelli e Francesco Rotatori per il coordinamento delle attività di formazione; la Prof.ssa Elena Mozzetta per la formazione degli studenti; il prof. Tiziano Torresi per la grande disponibilità e passione; l’I.C. “E. Sacconi”, tutti i loro insegnanti per l’adesione al progetto e la partecipazione alle iniziative e la Prof.ssa Daniela Malatini come referente del progetto; Claudia Astolfi per il prezioso aiuto; l’Associazione di Promozione Sociale Dandelion e Valeria Peparello per la partecipazione appassionata alla definizione del programma del Festival; la Unicoop Tirreno - Sezione Soci Etruria, in particolare i volontari di questa che continuano con entusiasmo a identificarsi nell’iniziativa ed a garantire la loro preziosa partecipazione; la Società tarquiniese d’Arte e Storia e il suo presidente Alessandra Sileoni; il CAG, Centro di Aggregazione Giovanile; Don Augusto Baldini e la Parrocchia di San Giovanni; la consigliera regionale Silvia Blasi e infine la Regione Lazio che, dando il suo pieno appoggio alle finalità di PAGINEaCOLORI, ha offerto un significativo sostegno alla Manifestazione.
Direttore Artistico della Manifestazione: Roberta Angeletti
Segreteria e pubbliche relazioni: Maria Letizia Sileoni e Valeria Peparello
Ufficio stampa: Daniele Aiello Belardinelli
Design multimediale: Tiziano Crescia
Video: Fabrizio Farroni, David Cerquatella
Fotografia: Ilaria Ceniti, Stefano Dili
Responsabile della Biblioteca e referente: Luca Gufi, Federica Cerasa e Debora Cardoni
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